GLI STORICI ORGANI A CANNE DELLE NOSTRE PARROCCHIE

OSSIMO SUPERIORE, nella Chiesa dedicata ai SS Gervasio e Protasio il prezioso Organo Francesco Bossi 1787 – Giovanni Bossi 1810 – Giovanni Manzoni 1881, restaurato da Barthélémy Formentelli nel 2015

Domenica 27 Settembre 2015: una data da ricordare per la Parrocchia di Ossimo Superiore: Messa di Benedizione e Concerto di Inaugurazione per il Restauro dell’Organo. Dopo oltre tre anni dall’inizio dei lavori, a fine Luglio 2015, si è concluso il complesso restauro dell’Organo Francesco Bossi 1787 – Giovanni Bossi 1810 – Giovanni Manzoni 1881. Dopo quasi 36 mesi dallo smontaggio avvenuto nell’estate del 2012, l’Organo torna a far sentire la sua “rinata” voce. Per il concerto d’inaugurazione e’ stato chiamato Pietro Pasquini, Maestro organista, concertista e docente di Organo e Composizione Organistica presso il conservatorio di Brescia.

Un organo settecentesco (le canne più antiche sono databili entro la prima metà del settecento), costruito dall’organaro Francesco Bossi di Bergamo nel 1787 e riparato da Giovanni Bossi, figlio di Francesco, nel 1810 a seguito di un grave danno cagionato da un fulmine. Poi nel 1881 un restauro con ampliamento per adattare lo strumento ai nuovi gusti musicali del tempo, da parte dell’organaro Manzoni Giovanni di Bergamo. Con il restauro del 2015 sono stati inoltre ripristinati diversi registri asportati nel corso del ‘900 e ricostruite all’identica varie canne mancanti, nonché il sistema di caricamento manuale dei mantici.

OSSIMO INFERIORE, nella Chieda dedicata ai SS Cosma e Damiano, il raro strumento di Gaetano Callido 1810, Restaurato da B. Formentelli nel 2010.

Organum hoc constructum fuit Venetiis a celeberrimo autore Dno Cajetano Calido deinde hic translatum a dignissimo professore Dno Johanne Bossi Bergomi ante solemnitatem Sanctorum Cosmae ed Damiani Tutellarium hujus Ecclesiae. Die 27 Septembris MDCCCX

Il 27 settembre del 1810 la comunità di Ossimo Inferiore ascoltò per la prima vota suonare l’organo Gaetano Callido, strumento acquistato coi sacrifici dei parrocchiani del tempo. Strumento che venne portato ad Ossimo ed installato dal giovane Organaro Giovanni Bossi (che, come scritto sopra si trovava ad eseguire la manutenzione straordinaria dell’Organo dei SS Gervasio e Protasio).

Dopo due secoli l’organo è stato restaurato dall’organaro Bartolomeo Formentelli ed in occasione della festa patronale si è tenuto il concerto d’inaugurazione per sentire la nuova voce dello strumento. La benedizione dell’organo durante la messa solenne, con un organista d’eccezione, Jean-Paul Lécot, Maître de Chapelle a Lourdes. Il Concerto d’inaugurazione dell’organo, con l’organista Maria Cecilia Farina, del Conservatorio «Verdi» di Milano.

Il recupero di questi preziosi manufatti aggiunge ulteriore ricchezza alle nostre comunità parrocchiali che vivono così un momento importante della propria vita religiosa e culturale. La presenza dell’organo rende maggior decoro all’accompagnamento dei fedeli durante le principali celebrazioni liturgiche ed è inoltre fruibile macchina sonora per l’utilizzo concertistico.

all’inizio degli anni ‘90 entrambi gli strumenti erano talmente danneggiati che risultava ormai indecoroso e pressoché impossibile l’accompagnamento delle celebrazioni liturgiche. Anche se già si era consapevoli che si sarebbe dovuto programmare un intervento di recupero, in quel periodo altre spese più “urgenti” dovevano essere fatte. Gli organi, resi muti dall’incuria dei contemporanei e dall’inesorabile trascorrere del tempo versavano veramente in condizioni critiche. La strada più breve per “sopperire” alla loro mancanza fu quella di acquistare dei “sostituti elettronici” e di rimandare al futuro la maggior spesa per il restauro…”

Con il contributo della comunità, Enti Sovracomunali e del sostegno previsto dal Fondo di Rotazione Regionale della Lombardia, abbiamo riconsegnato al patrimonio culturale della comunità ed alla sua sensibilità religiosa questi strumento preziosi in segno anche di rispetto per i grandi sforzi fatti nel passato per la loro costruzione e manutenzione.

Entrambi gli strumenti hanno oggi ritrovato la loro voce squillante, arricchita di tutti gli effetti sonori, andati distrutti nel corso di malaugurati interventi di manutenzione più o meno recenti; suoni che li rendono così originali e piacevoli da ascoltare.

Per gli appassionati: entrambi le schede tecniche dei due strumenti, con descrizione dei registri e di tutte le particolarità, didascalie fotografiche sono presenti sul sito www.organibresciani.org

Sentieri ed escursioni

In questo articolo sono presenti 2 immagini, scaricabili e stampabili, con alcuni sentieri e percorsi ciclabili, così da organizzare delle piacevoli escursioni sul nostro territorio.

Parco Archeologico dell’Anvòia

Parco Archeologico dell’Anvòia

Anvòia, presso Ossimo, rappresenta uno dei pochi siti indagati con rigore scientifico in Valcamonica. Nel 1988, a seguito di un’iniziativa congiunta del prof. Francesco Fedele dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli e di Amalia e Giancarlo Zerla, ricercatori di Ossimo, veniva scoperto il primo sito in Valcamonica dove alcune stele giacevano ancora in posizione originaria. Le ricerche archeologiche hanno permesso anche di analizzare le attività cultuali che si svolgevano in quest’area durante l’età del Rame (o Calcolitico). Leggi tutto »

Altre chiese e santelle

CHIESA DI SANTA MARIA ADDOLORATA

È ricordata dal Faino nel 1658 come l’Oratorium Pro Disciplinis dipendente dalla Parrocchia di Ossimo Superiore. Nella relazione del parroco del 1837 si legge: «…vi è l’oratorio della S.S. Addolorata vicino alla chiesa ove da un anno si celebra la Messa» e nella quale si radunano le ragazze della congregazione e i confratelli del S.S. Sacramento, in ore diverse, per le loro funzioni. Nella visita pastorale del Vescovo Verzeri (1889-90) l’Oratorio è chiamato «delle consorelle della Immacolata Concezione». Leggi tutto »

Storia delle chiese di Ossimo

Ossimo Superiore
CHIESA PARROCCHIALE DEI SANTI GERVASIO E PROTASIO

Si distacca probabilmente, come Parrocchiale autonoma, dalla Pieve di Cividate nel XIV secolo. Per il Sina la chiesa sarebbe stata fondata dai monaci di Tours in base alla sua intitolazione. La Eccl. S. Protasii et Damasii de Oxemo venne tassata da Bernabo Visconti per libbre 5: notizia curiosa questa per la confusione fatta dal compilatore dell’elenco, fra la chiesa di Ossimo Superiore, dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, e quella di Ossimo Inferiore dedicata ai Santi Cosma e Damiano. Leggi tutto »